25 Marzo Giro del Flambeau d’Arlaz Val d’Ayas RINVIATA CAUSA BRUTTO TEMPO

Data
25/03/2017
Valle d’Ayas
Giro Flambeau d’Arlaz
Sabato 25 Marzo ore 8.00 ritrovo Campo Base “ Equipe Olimpyque “; partenza per Quincinetto e proseguimento fino a Verres poi per la statale della Val d’Ayas. Superati Challand St. Victor e Challand St. Anselme ,bivio a sinistra con indicazione Quincod e Orbiellaz, proseguimento fino al cartello di divieto ai non autorizzati. (m.1117).
Parcheggio auto e ritrovo dei partecipanti.
Inizia una sterrata con segnavia 31 che costeggia il Ru d’Arlaz. Poco oltre si lascia questa e proseguendo a destra dove si trova una palina con segnavia 32 e indicazioni Emarese e Bec de l’Ouia (Flambeau d’Arlaz) .Si sale sul sentiero costeggiando dei muri a secco (m.1173). Qui si lascia il sentiero che sale a destra e proseguendo su quello scende a sinistra con dei saliscendi si arriva (m.1182) ad un ponticello costruito per superare la condotta che porta l’acqua alla centrale di Isollaz . Si prosegue su tracce lasciando il sentiero a sinistra e proseguendo su quello di destra ( segnavia 3). Scendendo ulteriormente si vede la parte alta del Flambeau. Si attraversa una piccola pietraia passando alla base della grande parete strapiombante del Mont de Ros e si raggiunge il Flambeau d’Arlaz Alto circa 15) visibile anche dalla statale (m.1180) . Si scende ripido per risalire poi per poco fino al bivio (m.1174). Si prosegue a destra per il sentiero che scende a Erèsaz (m.1170). Si visita questa località , si compie il percorso a ritroso fino al bivio (m.1174). Si lascia quello a sinistra e si prosegue su quello di destra segnavia 4 attraversando una piccola pietraia . Sosta per pranzo .
Tempo ore 1.45/ 2.00
Dislivello m.230 c.a + m.170 per la Borna
Si scende nel bosco abbastanza ripido dove (m.1075) si incontra la sterrata del Ru d’Arlaz, si prosegue a sinistra – segnavia 31 – seguendo il Ru con breve salita passando ai piedi della cascata d’Arlaz (m.1093) , si lascia a destra il segnavia 7 che conduce a Chàtilonet, si incontrano le condotte che portano acqua alla centrale idroelettrica di Isollaz. Si superano attraverso un sottopasso e si sale brevemente. Qui si trova la chiusa del Ru, quindi a destra si segue il tracciato del canale con della panchine e scorci panoramici e lasciando a sinistra il segnavia 31 che si è percorso in salita e in breve si raggiunge parcheggio auto.
Se possibile visita alla Borna da guiasa
Appena sopra il villaggio di Erésaz, lungo il segnavia 6 che, attraversando il bosco porta alla Borna da guiasa.(m.1310) tempo andata e ritorno ore 1 È un’ampia fessura nella roccia al cui ingresso si trova ancora una porta datata 1892. La funzione refrigeratrice di questa grotta è dovuta alla corrente d’aria gelida che vi spira all’interno. Tanto tempo fa, gli abitanti di Erésaz portavano la neve all’interno della fenditura e la ammucchiavano per creare dei muri di ghiaccio che, grazie appunto all’aria fredda, duravano fino ad agosto. In questa ghiacciaia naturale conservavano la carne degli animali che uccidevano e gli insaccati derivati dalla macellazione. Una testimonianza storica riporta che nel 1871 fosse possibile accedere alla Borna solamente chiedendo le chiavi della porta d’accesso al parroco di Emarèse. In tempo di guerra, quando i soldati nazifascisti razziavano tutto quello che trovavano, la gente del comune nascondeva tutto ciò che riusciva all’interno della Borna da guiasa.